mercoledì 31 ottobre 2007

Letture quotidiane


Va bene lo ammetto, sono un libromane; non che legga poi così tanto, in realtà. È che mi piacciono i libri, sono attratto dalle copertine, dagli indici, dall'impaginazione. Il contenuto, spesso, arriva dopo: se questo è anche buono, allora sono davvero contento.
La lista dei libri "che sto leggendo" è, e sarà sempre, lunga; ma io leggo poco e con discontinuità.
Cosa ho fatto oggi? Ho letto un po':
pag. 32-72 de "L'inglese (nuove lezioni semiserie)" di Beppe Severgnini, un autore antipatico, troppo sicuro di sé, spesso paradossalmente inconcludente (e che boccerebbe il mio avverbio in -mente). Però mi piace, proprio perché, cosa rara in Italia, le cose le dice.
Ho letto in 2 giorni (un vero record per me) il suo "L'italiano (lezioni semiserie)" e seppur non entusiasmante, me lo sono goduto: non che ora scriva meglio, intesi, però ho sorriso, nel leggerlo. A seguir i suoi consigli, il mio post sarebbe finito alla terza riga: i suoi suggerimenti su come scrivere un telegramma di condoglianze portano a risultati di una freddezza particolare, quasi ironica.

Cari Vera e Velio,
ho saputo della zia Veronica: mi dispiace. Vi sono vicina, e vi abbraccio. Se posso esservi utile, sapere dove trovarmi.


Un po' come dire: "Scusate vado di fretta, però tanto avete il mio numero, qualsiasi cosa. Però se prendete l'appuntamento dalla segretaria è meglio".
A pensarci bene forse la sua era proprio una provocazione, quasi a dire: va bene essere stringati, ma con le dovute eccezioni. Credo di no.
Pericolose le divagazioni. Vuol dire che non descriverò il contenuto delle 40 pagine lette oggi, né descriverò cos'altro ho fatto: recupererò.
Buonanotte.

martedì 30 ottobre 2007

Done2day


Succede di dover cambiare idea, spesso. Done2day non era certo il nome pensato per il blog ma non sono molti gli indirizzi disponibili. Si direbbe infatti che ogniqualvolta venga in mente un nome, la gente sia pronta a tenerselo al caldo, per l'evenienza.
Non vi dirò i nomi provati ma mi crederete se affermo che tutti quelli pensati erano occupati, ma solo uno realmente utilizzato. Succede, in quel del blogspot. Ma mi posso ritenere fortunato, e molto. Done2day è un bel nome e poi non molto lontano dalle mie intenzioni.
In questo spazio - non space - mi piacerebbe descrivere, con brevità, la mia giornata. Il punto è che le mie giornate non sono poi molto interessanti, ma seppur non dovessero presentare attrattive perlomeno rimarrebbero qui, pronte ad ogni mia successiva rilettura; in fondo non sono nati così i blog?
Questi i propositi, è chiaro che non scriverò tutti i giorni.
Cosa ho fatto oggi? Ho aperto un blog. È già qualcosa.