venerdì 2 novembre 2007

Mondo musicale - Parte seconda


Come promesso, continuano le mie riflessioni socio-moral-economico-musicali.
Confesso, ci sono rimasto male. Non so quanti abbiano letto il libro, molti di più avranno visto il film: "High Fidelity" di Nick Hornby è interessante. Dalle prime pagine si direbbe un libro di formazione, dalle pagine di mezzo non so, ma il tono è diverso. Succedono un po' di cose, come in (quasi) tutti i libri, molte delle quali non hanno ancora trovato il proprio senso; alcune lo hanno in sé stesse.
Il nostro eroe possiede, e manda avanti, un negozio di dischi, di quelli da veri amatori e piccoli collezionisti. In cerca di una svolta in campo affettivo gli si presenta una occasione in quello lavorativo. Una notevole collezione di dischi, al di sopra degli standard del negozio ed anche di quelli accessibili al suo portafoglio, si presenta disponibile ad un cifra irrisoria. Perché? Appartiene al marito ricco di una donna ricca che ha pensato bene di andarsene con un'altra. Una collezione davvero importante, vinili ricercati, prime copie, pezzi unici, a pochi pounds: ero già contento per il nostro eroe. Ma qualcosa va storto.
Come sempre in questi casi leggevo molto velocemente, preso dalla contentezza. Il mio inglese non è ottimo, posso sbagliarmi quando leggo veloce. Sì diamine, mi sto sbagliando. Ma che sta facendo Rob?? Perché contratta il prezzo? Non certo per abbassarlo... ah vuole pagare di più! E perché vuole pagare di più?!
Senza dubbio è immorale pagare 50 pounds per una collezione che a quel "poveretto" è costata fatica, dedizione, passione (pensa lui). Ma perché patteggiare per uno che tradisce questa povera donna? Se non è riuscito a tenersi la propria moglie, a cui certo deve aver dedicato attenzioni in passato, tanto meglio che perda pure la collezione, no (penso io)? Avrete capito come va a finire.
Il libro riprende placido. I pochi anni (se non nessuno) che mi separano dalla fanciullezza mi fanno sperare in chissà quale rivincita della musica sulla morale ( o dovrei dire moralità?). Aspetto fiducioso.

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